Vuoi ottimizzare l’isolamento termico della tua casa con il cappotto termico esterno?

L’isolamento termico di un’abitazione è una scelta molto vantaggiosa in termini di efficienza energetica. Vediamo di che si tratta…

Sempre più persone prendono in considerazione l’isolamento termico per ridurre gli sprechi energetici della propria abitazione, riducendo quindi le perdite di calore verso l’esterno in inverno e l’ingresso del calore in estate.

Un’abitazione con ridotte dispersioni termiche vede ridursi anche l’importo delle bollette: isolando le pareti esterne di un edificio si possono ridurre del 70-80% i consumi energetici.

L’isolamento a cappotto esterno é senza alcun dubbio l’applicazione più diffusa ed é quella che garantisce miglior resa in termini di microclima interno della casa.

Di solito viene applicato nel 90% dei casi in villette unifamiliari o piccoli edifici residenziali, dato la maggiore libertá di manovra lungo il perimetro dell’unità e l’altezza ridotta, anche se negli ultimi anni, anche grazie ad incentivi statali si sta diffondendo l’isolamento termico a cappotto esterno sulle facciate di grandi condomini per la riqualificazione degli edifici.

Ma qual’è il miglior isolante termico per la tua casa?

Purtroppo non è possibile stabilire quale sia, poiché la scelta dipende da una serie di fattori strutturali, geografici, climatici ed economici. Per essere certi di optare per la soluzione migliore è necessario rivolgersi a esperti del settore che sappiano valutare con precisione il tipo di intervento da applicare, con conseguente scelta del migliore materiale isolante per quella precisa operazione di isolamento.

Possiamo però dire quali caratteristiche deve avere un buon materiale isolante:

Lo spessore del materiale è il primo fattore che contribuisce all’isolamento termico: ad uno spessore maggiore inevitabilmente corrisponde una maggiore coibentazione.

Il potere coibente dei materiali termoisolanti è legato al valore della ‘conducibilità termica’ (lambda “λ”); più piccolo è il valore della λ maggiore sarà il potere isolante del materiale. Di conseguenza per isolare bene la propria abitazione conviene optare per materiali con una bassa conducibilità termica.

Esistono diversi tipi di isolanti, che si suddividono in tre macro gruppi: gli isolanti sintetici, quelli minerali e quelli vegetali. A seconda del tipo di coibente che si sceglie si potranno avere una serie di vantaggi e di specifiche applicazioni.

Isolanti sintetici:

Gli isolanti sintetici, tra cui poliestere o polistirene espanso (EPS) sono degli ottimo isolanti termici e non a caso i piú diffusi, in quanto molto convenienti sia dal punto di vista economico che di facilitá di messa in posa.

La vita di questi degli isolanti sintetici varia dai 30 ai 50 anni con un progressiva diminuzione delle prestazioni. Il riutilizzo é possibile solo se il materiale non é accoppiato con altri materiali o sporco.

Vantaggi:

  • Economici
  • Ottimo isolamento termico
  • Facilità di posa in opera
  • Resistenti all’acqua e umidità

Isolanti vegetali:

Gli isolanti vegetali sono materiali di origine naturale, quindi non presentano componenti di origine sintetica e sono inoltre completamente biodegradabili e riutilizzabili.

Tra questi ci sono la fibra di legno o di cellulosa, la fibra di canapa, la fibra di lino e il sughero. Rispetto agli isolanti sintetici sono piú costosi ma hanno un maggior potere isolante, sia dal punto di vista termico che acustico.

Da considerare che alcuni materiali vegetali non sono di semplice posa in opera, come per esempio la fibra di cellulosa, che si applica tramite un sistema denominato insufflaggio.

Gli isolanti vegetali sono adatti a cappotti esterni ventilati, coperture ventilate o inclinate, controsoffitti, sottopavimenti e soprattutto in strutture in legno e muratura. Date le loro caratteristiche atossiche sono molto indicati per i cappotti interni.

Vantaggi:

  • Ottimo isolamento termico e acustico
  • Riciclabili e biodegradabili
  • Atossici
  • Traspiranti
  • Generalmente durevoli
  • Buon isolamento acustico
  • Resistenti all’umidità


Isolanti di origine minerale:

Anche questi isolanti fanno parte della categorie di materiali di origine naturale, quindi biodegradabili, riciclabili e rinnovabili.

Di solito questi materiali vengono ricavati dalle rocce. Tra i piú comuni isolanti minerali sono: la lana di vetro, la lana di roccia e l’argilla espansa, la perlite espansa, la vermiculite espansa, i feltri, ecc.

Questa tipologia di isolante è molto usata nell’edilizia in quanto ha elevate prestazioni anche in presenza di forte umidità, è resistente alle muffe e a differenza degli isolanti sintetici non è combustibile.

Da considerare il fatto che questi isolanti minerali sono sicuramente più costosi rispetto a quelli sintetici.

Sono possono utilizzare per cappotti, facciate ventilate, coperture ventilate, pareti divisorie, controsoffitti, sottopavimenti e solai.

Vantaggi:

  • Buon isolamento termico
  • Riciclabili e biodegradabili
  • Durevoli
  • Resistenti a umidità e muffe
  • Traspiranti

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